Equiparazione Test antigenico e Test molecolare (RT-PCR)

Prevenzione e Gestione Emergenza Epidemiologica da Covid19 – Ordinanza Regione Lazio Z00026 del 30/12/21

La Regione Lazio, con il suddetto provvedimento normativo, sulla base di diverse considerazioni tra cui la seguente “che l’aumento della incidenza di nuove infezioni sta determinando un’oggettiva difficoltà nel garantire una offerta di test RT- PCR adeguata al costante aumento della domanda, innescando una conseguente tendenza speculativa“, ha deciso di fatto allo stato attuale di equiparare, quindi a livello normativo, i test antigenici, ai test molecolare (RT-PCR). Conseguentemente, con decorrenza immediata:

  1. Non è più necessario eseguire il test molecolare di conferma nel caso di esito positivo al tampone antigenico rapido. Pertanto i pazienti che riceveranno un risultato positivo al test antigenico dovranno considerarsi casi confermati di infezione Covid 19 ed eseguire, come da normativa vigente, l’isolamento fiduciario e dare comunicazione al proprio medico curante.
  2. Sarà quindi a discrezione del medico curante prevedere la effettuazione di un test molecolare di verifica.
  3. Un risultato negativo al test antigenico, in pazienti che presentano sintomi sospetti di infezione da Covid 19, necessita della ripetizione di conferma a distanza di 2-4 giorni, anche mediante un secondo test antigenico o un tampone molecolare in seguito alla valutazione clinica da parte del medico curante.
  4. Il test antigenico potrà essere richiesto in luogo di quello molecolare dai soggetti Covid 19 per terminare l’isolamento fiduciario ed ottenere il certificato di avvenuta guarigione in caso di risultato negativo.
  5. Il test antigenico potrà essere utilizzato, sempre in luogo di quello molecolare, per determinare la fine della quarantena dei soggetti che hanno avuto contatti con casi positivi.

Tutti i risultati (sia positivi che negativi) dei tamponi rapidi eseguiti presso la nostra Struttura, vengono regolarmente inseriti nei sistemi regionali al fine della tempestiva presa in carico dei casi positivi.

In considerazione delle variazioni normative intercorse, raccomandiamo alla nostra clientela di coinvolgere sempre il proprio medico curante nella scelta del test diagnostico da eseguire (antigenico o molecolare) a seconda del contesto contingenziale in cui ci si trovi.

Si coglie l’occasione per comunicare che il Gruppo Bios ha deciso di continuare ad aderire fino al 31 marzo 2022 al protocollo di intesa tra Commissario Straordinario Emergenza COVID e Ministero Salute, al fine dell’applicazione delle tariffe calmierate per i tamponi antigenici. Ciò sempre nell’ottica di offrire il proprio contributo a Parte Pubblica incentivando quindi il ricorso ai test COVID a supporto delle strutture del servizio sanitario regionale.

 

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